Venicinque anni di Storia

un caso unico In Italia, il Cantante della Solidarietà

A

Salvatore Ranieri in arte il Cantante della Solidarietà da 25

anni porta, attraverso la musica, assistenza, sostegno ed impegno sociale in tutta Italia.

VENTICINQUE ANNI DI CARRIERA PER IL CANTANTE DELLA SOLIDARIETA’

.. di solidarietà e musica: Salvatore Ranieri, noto in tutta Italia come Il Cantante della Solidarietà, festeggia i suoi primi due decenni di carriera con l’uscita del nuovo cofanetto dal titolo “Ricomincio da 20” contenente un CD con dieci brani inediti ed un DVD con i ricordi e le immagini delle donazioni.

Un ventennio

di note e sorrisi per tendere una mano a chi necessita aiuto, facendo di questa missione verso gli altri il mio nome d’arte.

E’ la storia musicale ed umana di Salvatore Ranieri, conosciuto come il cantante della solidarietà. Grazie a Salvatore Ranieri, d’origine calabrese, la musica segue quindi il ritmo della solidarietà. Ricomincio da 20 è il suo nuovo progetto, prodotto da Francesco Sottili e Mariarosaria Della Martora e prende il nome dal nuovo cd, uscito due mesi fa, in occasione dei 25 anni di storia e di lavoro solidale testimoniato negli anni. Orgoglioso ne parla l’artista quando afferma che “insieme “ si è riusciti a raccogliere fondi che hanno permesso di ottenere ben 550 carrozzine in tutta Italia, donandole alle piccole associazioni di paese fino a chi lotta ogni giorno contro il cancro nei luoghi più disparati della penisola . Un artista che da 25 anni porta, attraverso la musica, assistenza, sostegno ed impegno sociale in tutta Italia. In questi anni di attività è riuscito a raccogliere 900 mila euro destinati a finanziare progetti dedicati a realtà bisognose come prima infanzia, senzatetto, ricerca scientifica, disabili, comunità e popolazioni colpite da calamità naturali, anche affiancandosi e sostenendo numerose associazioni di beneficenza e volontariato. Il Cantante della Solidarietà è un caso unico in Italia che abbraccia la solidarietà e la musica come una missione Sociale.

Il suo bagaglio musicale è composto da concerti dal vivo, esibizioni in acustico e collaborazioni artistiche con un repertorio di musica Italiana che si ispira ad artisti come Guccini, Nomadi, Battisti, De Andrè, Faletti, Parodi, Stadio e Panceri e presentandosi come autore di testi e di brani originali. Ricco il corredo di esibizioni, dai grandi palchi alle piccole Associazioni di Volontariato che lo coinvolgono testimonial nelle loro iniziative sociali e di raccolte fondi. In occasione dei 18 anni di Storia, il Cantante della Solidarietà scrisse anche un libro autobiografico, dal titolo “Raccontarmi e Raccontarvi “, in cui racconta come ha iniziato il suo percorso Sociale attraverso aneddoti e incontri con molte persone ed associazioni di volontariato, accompagnando le pagine con alcune delle foto più significative partendo dall’infanzia. Venti sono gli anni in cui Ranieri testimonia la sua dedizione alla solidarietà a 360 gradi ma il 14 Settembre 2014 una data ancora più significativa per la storia del Cantante della Solidarietà. E’ il giorno infatti in cui nasce Il Cantante della Solidarietà ONLUS, l’Associazione Benefica voluta fortemente per poter operare in modo ancora più concreto nel campo dell’impegno Sociale. Il Cantante della Solidarietà ONLUS è un nuovo punto di partenza per una storia iniziata nel 1998, che necessitava di un nuovo input in grado di sensibilizzare e coinvolgere un bacino di utenza ancor più grande. In 20 anni di storia molti personaggi del panorama Italiano hanno collaborato e sostenuto il viaggio sociale del Cantante della Solidarietà artisti come Enrico Ruggeri, Andrea Mirò, Dik Dik, Collage, Equipe84, Sandro Giacobbe, Alberto Fortis, Eugenio Finardi, Gianni Pettenati, Mario Tessuto, Gaspare & Zuzzurro, Enrico Beruschi, Gatto Panceri, Edoardo Raspelli, Claudio Brachino, Maria Falcone e quelli sociali accanto a don Mazzi e don Gallo, alla Fondazione don Gnocchi ed alla Fondazione Falcone di Palermo a tal proposito preme ricordare la donazione dello scorso 6 giugno di 6 carrozzine e 10 seggiolini per la doccia avvenuta presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Tali attrezzature saranno utilizzate da LILT Milano nell’ambito del progetto “Tornando a casa” di assistenza gratuita a domicilio dei malati oncologici per migliorare la loro qualità di vita. Alla consegna erano presenti, oltre a Salvatore Ranieri, il presidente di LILT Milano, prof. Marco Alloisio, l’Assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura Pierfrancesco Maran, i produttori del progetto “Ricomincio da 20” Francesco Sottili e Mariarosaria Della Martora, il giornalista e conduttore di Mela Verde Edoardo Raspelli, il cantautore Gatto Panceri , la grafologa Candida Livatino, Mediafriends e Mediland, sponsor del progetto del Cantante della Solidarietà.

“ho sposato questa causa perché me la sento addosso” e sento dover con la sua costante volontà di “compiere il bene” far veicolare ininterrotti messaggi di positività destinati ai giovani. Racconta che tutto è partito dalla sua storia personale, quando troppo presto la finestra della vita ha scelto di allontanare dai suoi occhi il suo davanzale, quando era non più solo una scelta indossare una camicia per poi rimboccarsi le maniche. Ed ecco che tutto l’aceto del momento gli si presentò agli occhi trasformandosi nel concreto e nella certezza del bisogno di fare e di aiutare, per sentirsi parte del mondo, fortunati, più o meno di altri. E’ da qui che esplode e si fa strada col tempo il desiderio sempre più prepotente di tendere e stringere una mano a chi sentiamo essere stato meno fortunato di noi.

All inizio racconta che per seguire questa sua volontà facile non è stato, ma oggi, pian piano, ha acquisito un bagaglio di credibilità e con la visibilità riesce ad essere più di un semplice motore di valori solidali. “Sorprende a quanti ti seguono il fatto che viaggi per portare solidarietà senza guadagnare nulla se non le emozioni che riesci a trasmettere ed a ricevere conseguentemente ed il sorriso da parte di chi in te riacquista fiducia nella vita”, ci rivela. Nel concetto di unione solidale che negli anni pare si sia perduto, a causa di una visone della vita da parte degli uomini sicuramente più egoistica e cinica, è divenuto faro luminoso di speranza, in cui tanti per amore di solidarietà hanno investito, riuscendo ad acquistare, per poi devolvere in beneficenza ed in tutta Italia, grandi quantità di materiale sanitario. Aggiunge che documentare è fondamentale perché rende l’idea di cosa si è riusciti a progettare attraverso il valore della solidarietà, in una traccia umana sociale in cui quasi tutti, abbattuti e disorientati, quasi arrendevoli, si tende ad osservare premiare i furbi e gli egoisti…tutto ciò diviene dunque barlume di speranza per le generazioni odierne e future che si sentono abbandonate. La solidarietà diviene contagiosa, e trova forma nel desiderio di “oggi ricomincino a credere”, concetto che trova espressione piena nella sua motivazione attraverso gli innumerevoli incontri che Ranieri organizza nelle scuole, anche sul valore e sul servizio in sé del volontariato e presso le scuole dell’infanzia tramite spettacoli di vario tipo, sempre a carattere benefico . Questo modus vivendi è da 7 anni ormai il suo lavoro, la sua rigenerativa pozione in cui anima e corpo trovano ristoro.

A testimonianza del fatto che per tutti esistono momenti in cui si resta sconfortati da ciò che accade intorno e queste parentesi ci fanno ben sperare perché la solidarietà rende fiduciosi gli occhi verso il domani. Ranieri non è solo una voce, ma fiato e cuore che percorrono strade sconosciute senza mai arrestare il cammino fisico ed emotivo verso l’espressione della solidarietà, perché é in sé la cultura del dono che beffa quella del dolo. In una società percepita come assente, reticolata come una ragnatela tesa e piena di interrogativi bui sul futuro e sulla volontà di voler mutare ciò che soli non si riesce a cambiare, il cantante della solidarietà diviene sostegno e testimonianza di partecipazione vivida della vita con i suoi ma e perché, con la ricchezza coraggiosa di cambiare ciò che nuoce, trasformandolo in una luminosa opportunità.

Pronti a cantare?

è dai più piccoli che incomincia il cammino della solidarietà